Caro Zret, concordo
pienamente con quanto affermi sulla fisica quantistica. Credo che tale ramo della
fisica, importante ma non decisivo credo, sia sopravvalutato da molti
ricercatori dello spirito che vedrebbero nella fq la base scientifica
del piano invisibile. Forse il mio concittadino Massimo Corbucci con
le sue tesi sul vuoto quantomeccanico, più si avvicina ad un
possibile ponte tra metapsichica (non ancora metafisica) e scienza.
Diversi scienziati si son
cimentati in questa appassionante avventura, Jean Charon per citarne
uno, ma io continuo a credere che i piani siano diversi e
difficilmente attingibili (differenza in campo teologico tra natura e
soprannaturale, interazione impossibile per Tommaso d'Aquino,
possibile in Bonaventura da Bagnoregio), le commistioni di livello le
ritrovo in diversi scritti di spiritualisti e fisici teorici
contemporanei (cfr. Capra e il suo Tao della fisica, su tutti).
Fulcanelli, sotto il velo
del simbolo e dell'allegoria ma non più di tanto, illustra una via
percorribile per partire dalla materia e giungere allo spirito. Un
punto di contatto, una struttura che connette corpo e anima, energia
e spirito, dovrà pur esserci...
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