Devo sempre ricordare a me stesso che lo Spirito soffia dove vuole e che non vadano contingentati i tempi di Dio. Possiamo approssimarci alla fine di un'epoca; un Ciclo è al termine e tutti i segni, per chi vuol vederli, lo lasciano presagire. Tuttavia, è bene non sbirciare calendari o far di conto su effemeridi e configurazioni astrali. È ora di aprirci alla Luce Increata per farci condurre verso la dimora dei Padri. Viviamo in un mondo al tramonto, checché se ne dica in giro. Oggi, i profeti di sventura sono schifati da tutti, ma non per questo vanno considerati falsi. Per alcuni conviene non credere ad una dimensione sottile, soprattutto pensano di guadagnarci a non accettare un destino ulteriore dell'anima e, badate, non bisogna essere perciò materialisti. No, anche i sedicenti credenti sviano il problema, si attaccano ai sacri testi per disimpegnarsi, non vogliono fare i conti con la Realtà. L'umanità, però, è ad un bivio. È così e non c'è scienziato prete politicante che mi convincano del contrario. Non opporrò alle loro ragioni, le mie. Chi mi segue, sa quali sono i miei riferimenti e conoscenze.
Ciò che passa e ciò che ci sostiene si fondono. L'Originario ritorna, già lo vedo sull'orizzonte degli eventi. Non vi sono alibi né ignoranza giustificatoria. Ciò che ci regge e fa funzionare l'universo è dentro di noi. Svegliamoci dal sonno della coscienza, così oltrepasseremo il Varco.