Libera lo splendore prigioniero. Il tentativo è quello di attivare delle volontà, di far partire una scintilla che, raccolta da chi ci segue, crei una scarica permanente, un flusso. Verrà il momento in cui tutti gli sconvolgimenti cosmici si assesteranno e l’universo si aprirà per un attimo, mostrandoci quello che può fare l’uomo.

domenica 8 aprile 2012

TEMPO E SPAZIO SI UNISCONO. E NOI?

Devo sempre ricordare a me stesso che lo Spirito soffia dove vuole e che non vadano contingentati i tempi di Dio. Possiamo approssimarci alla fine di un'epoca; un Ciclo è al termine e tutti i segni, per chi vuol vederli, lo lasciano presagire. Tuttavia, è bene non sbirciare calendari o far di conto su effemeridi e configurazioni astrali. È ora di aprirci alla Luce Increata per farci condurre verso la dimora dei Padri. Viviamo in un mondo al tramonto, checché se ne dica in giro. Oggi, i profeti di sventura sono schifati da tutti, ma non per questo vanno considerati falsi. Per alcuni conviene non credere ad una dimensione sottile, soprattutto pensano di guadagnarci a non accettare un destino ulteriore dell'anima e, badate, non bisogna essere perciò materialisti. No, anche i sedicenti credenti sviano il problema, si attaccano ai sacri testi per disimpegnarsi, non vogliono fare i conti con la Realtà. L'umanità, però, è ad un bivio. È così e non c'è scienziato prete politicante che mi convincano del contrario. Non opporrò alle loro ragioni, le mie. Chi mi segue, sa quali sono i miei riferimenti e conoscenze. 

Ciò che passa e ciò che ci sostiene si fondono. L'Originario ritorna, già lo vedo sull'orizzonte degli eventi. Non vi sono alibi né ignoranza giustificatoria. Ciò che ci regge e fa funzionare l'universo è dentro di noi. Svegliamoci dal sonno della coscienza, così  oltrepasseremo il Varco.