Libera lo splendore prigioniero. Il tentativo è quello di attivare delle volontà, di far partire una scintilla che, raccolta da chi ci segue, crei una scarica permanente, un flusso. Verrà il momento in cui tutti gli sconvolgimenti cosmici si assesteranno e l’universo si aprirà per un attimo, mostrandoci quello che può fare l’uomo.

domenica 31 maggio 2009

ILLUMINAZIONE

Che cos’è l’Illuminazione? A parte gli innumerevoli libri sull’argomento che affermano le cose più strampalate e sviano il lettore, sappiamo che l’Illuminazione significa essere partecipi del più straordinario fenomeno della Natura, più conosciuto come Dono di Dio (Donum Dei).
Questo è l’Introvabile, il Sacro Graal che pochissime persone sono riuscite a trovare.
Chi può trovarlo? A chi Dio concede questa grande grazia?
In un libricino sulla vita di un bambino, Nandino, morto a poco più di sette anni a Frabosa Soprana (Cuneo), leggiamo:
«Spesso si appartava in solitudine. Pensare era una caratteristica della sua personalità. Gli piaceva molto. A volte si sarebbe detto un solitario.
— Che fai Nandino?
— Guarda quante stelle, aspetta.
— Le stelle che muovono, le stelle che muovono!
Spirito acuto di osservazione. Osservava la realtà con la sua anima limpidissima. Gli alberi, le pietre, le lucertole, le meteore, i fiori, tutto era sacro per lui. Lo interessava, lo attirava.
Una volta Nandino giocava dinanzi alla casa della nonna, su di un mucchio di sabbia. Realizzava degli strani progetti ed era attentissimo. Da una finestra la zia lo osservava, il bambino aveva, in un certo momento, interrotto il gioco e se ne stava muto, quasi trasfigurato da una bellezza che rapiva. I suoi occhi guardavano lontano. Viene da pensare all’abate Chautard che, fanciullo, ebbe un’esperienza simile e se ne ricordò per tutta la vita, una gioia e un sentimento che lo trascendevano.
Il Regno dei Cieli è una realtà già presente in ciascuno di noi».

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