Libera lo splendore prigioniero. Il tentativo è quello di attivare delle volontà, di far partire una scintilla che, raccolta da chi ci segue, crei una scarica permanente, un flusso. Verrà il momento in cui tutti gli sconvolgimenti cosmici si assesteranno e l’universo si aprirà per un attimo, mostrandoci quello che può fare l’uomo.

domenica 4 ottobre 2009

IL REGNO È DENTRO DI VOI

I discepoli gli domandarono: «In quale giorno verrà il Regno?». [Gesù rispose:] «Non verrà mentre lo si aspetta. Non diranno: “Ecco, è qui!”. Oppure: “Ecco, è là!”. Bensì il Regno del Padre è diffuso su tutta la terra, e gli uomini non lo vedono». [“Vangelo di Tommaso”, loghion 113]
Come restare indifferenti di fronte a parole simili, tracce di un messaggio perduto di Yeshua («Il Regno è dentro di voi», «Quando vi conoscerete, allora sarete conosciuti», «il Regno è dappertutto ma gli uomini non lo vedono»)? Il bellissimo senso del loghion 113 viene smarrito nei Vangeli ortodossi, frainteso alla luce della teologia paolina: «Allora se qualcuno vi dirà: Ecco, il Cristo è qui, o: È là, non ci credete. Sorgeranno infatti falsi cristi e falsi profeti e faranno grandi portenti e miracoli, così da indurre in errore, se possibile, anche gli eletti». (Matteo [xxiv,23-24]) La conoscenza va cercata, e quando si capisce che tutto ciò che si credeva di sapere su questo mondo è errato, ci si turba: ma proprio allora si capisce la verità, e ci si meraviglia, e quando ciò accade, finalmente si torna al regno divino da cui si è giunti e si regna con gli altri esseri divini su tutto ciò che esiste. Nel mondo materiale non c’è più vita, la vita è un fatto dello spirito: una volta che si capisce che cosa è davvero il mondo (morte), gli si è superiori e ci si innalza al di sopra.

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