Libera lo splendore prigioniero. Il tentativo è quello di attivare delle volontà, di far partire una scintilla che, raccolta da chi ci segue, crei una scarica permanente, un flusso. Verrà il momento in cui tutti gli sconvolgimenti cosmici si assesteranno e l’universo si aprirà per un attimo, mostrandoci quello che può fare l’uomo.

giovedì 26 novembre 2009

È TUTTO DENTRO


C’era una volta un anziano che passava i giorni seduto vicino ad un pozzo all’entrata di un paese. Un giorno, un giovane gli si avvicinò e gli chiese: “Io non sono mai venuto da queste parti, come sono gli abitanti di questa città?” L’anziano gli rispose con un’altra domanda:
“Come erano gli abitanti della città dalla quale vieni?”
Egoisti e malvagi, per questo motivo mi sento contento di essere andato via di là”.
“Così sono gli abitanti di questa città”, gli rispose l’anziano.
Un po’ dopo, un altro giovane si avvicinò all’anziano e gli fece la stessa domanda: “Sto arrivando in questo luogo, come sono gli abitanti di questa città?”
L’anziano, di nuovo, gli rispose con la stessa domanda:
“Come erano gli abitanti della città da dove vieni?”
“Erano buoni, generosi, ospitali, onesti, lavoratori. Avevo molti amici e mi è costato
molto separarmi da loro”.
“Anche gli abitanti di questa città sono così”, rispose l’anziano.
Un uomo che aveva portato i suoi animali a bere acqua al pozzo e che aveva ascoltato la conversazione, non appena il giovane se allontanò disse all’anziano: “Come puoi dare due risposte completamente differenti alla stessa domanda fatta da due persone?”
“Guarda” - gli rispose - “ognuno porta l’universo nel suo cuore”.
“Chi non ha trovato niente di buono nel suo passato, tanto meno lo troverà qui”.
Invece, quello che aveva amici nella sua città, troverà anche qui amici leali e fedeli.
Perché le persone sono ciò che trovano in se stesse, trovano sempre quello che si aspettano di trovare”.
“TUTTO IL BUONO E IL BELLO DELLA VITA DI CUI HAI BISOGNO LO PORTI DENTRO DI TE. SEMPLICEMENTE LASCIALO USCIRE”

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