Libera lo splendore prigioniero. Il tentativo è quello di attivare delle volontà, di far partire una scintilla che, raccolta da chi ci segue, crei una scarica permanente, un flusso. Verrà il momento in cui tutti gli sconvolgimenti cosmici si assesteranno e l’universo si aprirà per un attimo, mostrandoci quello che può fare l’uomo.

domenica 8 novembre 2009

SI FA PRESTO A DIRE GNOSI



Lettera aperta ai neognostici fumettari marvellisti di ritorno

Al contrario di alcuni teologi cattolici sedevacantisti, teocon, focolarini, introvignini, etc etc, non è mia abitudine mettere l'iniziazione, l'esoterismo, ecc., nel calderone del diavolo. Ma da qui e considerare qualunque testo, linea iniziatica e dottrina dell'antichità, valida perché gnostica, ce ne passa. Ritengo problematico sempre gettare in piazza strumenti così affilati di cui non si conosce lo spirito, e, peggio, non si ha esperienza diretta. È come ritenere il cantautore siculo Franco Battiato un guru, sol perché cita il catalogo Adelphi nei testi delle sue canzonette. Suvvia, amici. Paolo predicò ai greci sull'Areopago che, dopo Cristo, anche i greci e tutti gli altri Gentili, risvegliati nell'anima, potevano attingere la Divinità: processo di deificazione del Nous.
Tutto è prefigurazione, dai miti greci, presi dall'antico Egitto e dall'India interiore, quindi il Cristianesimo è esoterismo per eccellenza. E l'esoterico non è in contrapposizione con l'essoterico: simboli,riti,sacramenti,misteri. Oltre la metafisica, ancorata ai testi sacri, c'è il Mistero. Senza alcuna remora, dopo anni di travagli esistenziali e conoscitivi, mi riapproprio anche della "gnosis"; anzi, la nostra conoscenza è anche epi-gnosis, cioè conoscenza suprema, da cui iniziazione suprema. Il cristiano vero è anche il vero gnostico. Ho praticato con aggiustamenti lo yoga per anni, scevro da implicazioni religiose, tuttavia siccome non si tratta solo di una tecnica anti-stress come ormai in Occidente è in uso, ho constatato che non si possono estrapolare le dottrine dall'ascesi e allora ho preferito lo "jugum Christi": ho intinto la mano nella sua Passione, Crocifissione e Morte, Resurrezione per essere salvato, poi se ci sono riuscito è un altro paio di maniche. Nigredo, Albedo e Rubedo.
Se escludiamo qualificazioni specialissime, per noi occidentali gli innamoramenti per la filosofia indiana, cinese e tibetana, sono a dir poco problematici. Pensate, credo che persino Guènon sia incorso in un deplorevole e drammatico errore spirituale, andandosi ad imbarcare in iniziazioni islamiche non proprio regolari, figuratevi cosa può accadere per i meno qualificati. Agli orientaleggianti in generale, vorrei dire che dimostrano di avere soltanto un'iniziazione libresca. Non si può impunemente amoreggiare con dottrine di altre tradizioni sapienziali o, peggio, di conventicole eterodosse. Nell'India profonda, quella lontana dai riflettori occidentali, si adora anche Gesù il Santissimo, il decimo Avatar, quello puntualizzante (ossia il punto nel cerchio). Quanto al tentativo, velleitario è dir poco, di taluni a ripristinare antiche sapienze, senza regolarità iniziatica, credo proprio che prendano un abbaglio colossale. Nessun mortale può far rivivere e vivificare simboli o riti di tradizioni sapienziali ormai estintesi, soltanto interventi celesti, micheliti per la precisione (in questo Steiner aveva subodorato qualcosa), possono ristabilire in terra ciò che si è spezzato. L'incontro col Re, questo è il vero significato di Messia, comporta la trasmutazione del DNA, una iniziazione quindi compiuta e totalizzante. Certo, non basta il rito, ci vuole ben altro, ma quella è la via.

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Solo una piccola puntualizzazione per conto mio: nello yoga che seguo,il Signore Gesù lo consideriamo il nono Avatar,il Signore dell'Agnya chakra,Colui che ha aperto ed apre per tutti,con il Perdono, la via verso la liberazione ,la reintegrazione, la riunificazione.
Ciao e grazie.

Angelo Ciccarella ha detto...

Sì, Chon, prendo atto volentieri della tua precisazione. Anzi, mi farebbe piacere conoscere se puoi, qualcosa di più dello yoga da te praticato, se quindi appartieni ad una scuola ortodossa od occidentalizzata. Grazie del tuo intervento.

Anonimo ha detto...

Ciao Angelo,la tua cortesia e sincerità mi invitano a rispondere. Si tratta di Sahaja Yoga.Ho sperimentato personalmente la potenza, l'efficacia dell' influenza e trasmissione spirituale della fondatrice di questo yoga, Shri Mataji Nirmala Devi e Lei seguo.
Grazie dell'ospitalità.