Libera lo splendore prigioniero. Il tentativo è quello di attivare delle volontà, di far partire una scintilla che, raccolta da chi ci segue, crei una scarica permanente, un flusso. Verrà il momento in cui tutti gli sconvolgimenti cosmici si assesteranno e l’universo si aprirà per un attimo, mostrandoci quello che può fare l’uomo.

giovedì 17 dicembre 2009

TRACCE DI ASSOLUTO


Siamo sin troppo condizionati da modelli di riferimento religiosi, secondo i quali la via verso l'Assoluto non può prescindere dall'appartenenza ad una chiesa. Riti, simboli, liturgie, tradizioni, pratiche, sono l'armamentario necessario per poter entrare alla casa del Padre. Le opere, poi, diventano la patente miracolosa per dimostrare quanto siamo buoni, caritatevoli verso il prossimo. Bene, sembrerebbe risolto così ogni problema. Sembrerebbe. Già, perché amici del blog, chi tra di voi proviene dai sentieri su indicati, sa benissimo che la quiete, la costruzione dell'uomo interiore, la conoscenza di chi siamo, sono ben lungi dall'essere conquistati solo appartenendo ad una confessione. Non basta nemmeno un ritiro spirituale a pane e acqua, sulle colline umbre a respirar misticismo, per cambiarci di una virgola. Il cambiamento, questa è la parola magica ma anche la più abusata. Osho ci dice di liberarci di tutti i tabù religiosi, culturali e vivere a tutto gas, amando senza restrizioni, utilizzando le tecniche più svariate per meditare, vivere e danzare. Jiddu Krishnamurti ci dice che la verità è un mare senza sponde, oltre il conosciuto, e bisogna liberarci da tradizioni, convenzioni, soprattutto non attaccandoci ai contenuti della mente ci si libera dalle apparenze. Insomma, le tracce sono diverse, almeno quelle che non fanno riferimento ad una forma religiosa tradizionale. Occorre però verificare quanti si son liberati seguendo le indicazioni e le esperienze di guru o non-guru. A voi rispondere a tale quesito.

Posso solo dirvi in base al mio vissuto, che si può essere liberi nei nostri esatti confini e semplici sciogliendo la complessità. Si è re, obbedendo all'ultimo suddito. Si è eterni, morendo ogni attimo.

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