Ricevo e pubblico
Porto un esempio.
Nella nostra società l'uomo comune lavora per la maggior parte della sua Vita e come "premio" nei restanti anni godrà della sua pensione.
Dalle mie ricerche e studi deduco che, un cammino spirituale costante è molto più difficile e pieno di ostacoli rispetto ad un lavoro ordinario; non nascondo che nei primi passi si può rischiare l'instabilità mentale e l'emarginazione sociale ma con l'esperienza si acquisiranno dei concetti e dei pensieri che prima ci apparivano utopistici ma che ora sono diventati più reali e tangibili della cartamoneta.
Ritornando all'esempio della pensione, se l'uomo pensasse all'evoluzione spirituale nella Vita Terrena, in seguito godrà di uno stato di grazia per l'ETERNITA' a mio modesto parere molto meglio di un contentino per la vecchiaia.
Gianluca Riccardi
1 commento:
Hai tutto il mio appoggio.
Difficile da realizzare ma teoricamente ineccepibile.
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