Libera lo splendore prigioniero. Il tentativo è quello di attivare delle volontà, di far partire una scintilla che, raccolta da chi ci segue, crei una scarica permanente, un flusso. Verrà il momento in cui tutti gli sconvolgimenti cosmici si assesteranno e l’universo si aprirà per un attimo, mostrandoci quello che può fare l’uomo.

domenica 2 novembre 2008


LA NUOVA UFOLOGIA ITALIANA È MAURIZIO BAIATA ED IL SUO X-TEAM

Maurizio Baiata può, senza paura di smentita, essere considerato il fondatore di un nuovo modo di vedere, sentire, ricercare quel fenomeno ufo così elusivo, problematico, enigmatico per definizione, che da millenni si manifesta in ogni parte del mondo, di volta in volta interpretato con le categorie mitiche, teologiche e scientifiche. Di contro ad un convenzionalismo riduttivistico propugnato da Roberto Pinotti ed i suoi bravi, che hanno imperversato nella pubblicistica, in televisione e nelle stanze del potere, Baiata ha coraggiosamente preso il largo, lontano dai lidi sicuri del conformismo ideologico. La mia non è una agiografia di parte, non è nel mio costume, questo rilievo è il frutto di anni di frequentazione ideale, telefonica e in web e tanto basta per decifrare l'uomo e lo studioso. Al più presto lo incontrerò e certe dinamiche dominanti si realizzeranno, per raggiungere l'agognata verità su quei carri di fuoco che solcano da tempo immemore i nostri cieli. A lui dedico una poesia di Robert Frost che ben delinea la nostra equazione personale. “Due strade trovai nel bosco ed io, io scelsi quella meno battuta, ed è per questo che sono diverso”.

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