
LA CAVALLERIA ETERNA
La cavalleria del Medio Evo ha avuto per ideale la realizzazione dello Spirito, non secondo un atteggiamento di devozione sentimentale, ma secondo uno stile di fierezza ardimentosa e d’eroicità trasfigurante, ispirato da nascoste e prudenti correnti conoscitive interne. Sebbene i costumi esteriori della cavalleria sacra non possono essere vissuti oggi, tuttavia i suoi princìpi permangono inalterati nel tempo. Si può sempre risuscitare il senso di essere uomini nobilmente superiori e non contaminabili, inflessibili, eretti al di sopra di ogni compromesso e di ogni patteggiamento con se stessi e con gli altri, strenuamente fedeli al proprio ideale, irresistibili nel realizzarlo, silenziosi emanatori di luce, veri trasmutatori di se stessi e degli altri. Si può riuscire ad essere portatori di un fuoco sacro in mezzo a coloro che non ne sono capaci e che non possono intenderlo; ad essere suscitatori d’energie pure, disinteressate, libere. Si, bisognerebbe riuscire a ridare al mondo il senso della potenza spirituale e della gerarchia tradizionale dei valori, cose queste cui molti anelano inconsciamente, cui tendono invano travolti dalla società moderna. Per dispensare pace e ordine al mondo occorrerebbe che sorgessero degli individui qualificati, dei veri Capi non politici ma spirituali, capi in virtù d’irriducibili qualità di vita, di un’esemplare perfezione interiore. E quando questa élite di siffatti uomini fosse fortemente costituita, squarcerebbe la tenebra del materialismo che dovunque imperversa. Tutto allora tornerebbe ad animarsi e a cantare, a liberarsi gioiosamente nel simbolo, nel rito sacrale, nel sacrificio trascendente, nell'eroismo luminoso, nell'affermazione della gerarchia spirituale, nell’invitta luce solare. Purtroppo tutto ciò è considerato un sogno e oggetto di derisione da parte degli uomini profani e sarà sempre un sogno finché non ci saranno individui – predestinati a seguito d’esperienze di precedenti influenze animiche – capaci di riprendere contatto con i poteri trascendenti. Se non ci saranno presto, il mondo precipiterà ancora di più nella corruzione e nella disperazione, e già i segni sono evidenti.
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