Libera lo splendore prigioniero. Il tentativo è quello di attivare delle volontà, di far partire una scintilla che, raccolta da chi ci segue, crei una scarica permanente, un flusso. Verrà il momento in cui tutti gli sconvolgimenti cosmici si assesteranno e l’universo si aprirà per un attimo, mostrandoci quello che può fare l’uomo.

sabato 6 dicembre 2008


LASSÙ INDISTURBATI SAETTANO CARRI DI FUOCO
 

Da trent'anni ho maturato la convinzione sperimentale che gli U.F.O. provengono da una dimensione parallela, popolata da creature che, nel folklore erano concepite e percepite un tempo come fantasmi, incubi, coboldi, fate... e, in buona parte, gli alieni sarebbero intelligenze ostili alla specie umana.
Un tempo minoritaria nell'ambito della ricerca ufologica, la teoria interdimensionale o, se volete, parafisica, si è diffusa sempre più, non tanto perché l'ipotesi extraterrestre sia stata abbandonata ex abrupto, ma perché è lentamente trascolorata in altri ambiti di indagini che hanno addentellati con la metapsicologia, la filosofia e le scienze di frontiera. Mi chiedo, però, se tale approdo ermeneutico non sia scevro di intenti ideologici. Sì, perché sullo sfondo, in qualità di interfaccia tra questo e l'altro mondo, troviamo in agguato la lobby militare anglo-americana, il cui influsso in tutto ciò non è facilmente quantificabile. Mettiamoci pure l'intervento di ex agenti CIA, NSA, e di unità speciali direttamente implicate nelle faccende aliene, prontissimi a spifferare (quanta verità non è dato sapere) informazioni altrimenti coperte dal segreto di stato, e la confusione in ambito di ricerca ufologica è completa.
Sarà il caso, quindi, di discernere per ottenere un po' di chiarezza. Ho ragione di credere che esistono entità predatrici e malvagie: queste entità NON sono extraterrestri, ma creature interdimensionali. Gli alieni sono, invece, visitatori di altri pianeti approdati sulla Terra, tramite astronavi propulse con sistemi tecnologici molto avanzati, ma ancora confinate in uno stato più o meno tangibile. Gli esseri parafisici, invece, potrebbero muoversi in un livello di realtà dove lo spazio-tempo non esiste più o è radicalmente diverso dalle coordinate cronotopiche in cui viviamo noi uomini.
Forse questa distinzione non è valida in quanto tutti gli esseri che ci visitano, per cause e circostanze che non è il caso qui di esaminare, vengono da "stringhe" parallele e sono dunque creature interdimensionali. Questo significa che tutti gli incontri ravvicinati del terzo e quarto tipo con ufonauti "in carne ed ossa" con contatti, comunicazioni telepatiche o verbali, viaggi in navicelle spaziali etc. o non sono mai avvenuti o sono allucinazioni dei percipienti. Mi pare improbabile: mi sembra anche azzardato liquidare tutte le testimonianze fisiche inerenti all'Ufologia (dalle tracce al suolo ai pur rari reperti extraterrestri) come frutto di abbagli e frodi. Tuttavia non si può escludere nulla a priori. In ogni caso, pur considerando che ricondurre TUTTE le manifestazioni ufologiche a fenomeni parafisici è una forzatura interpretativa, molti investigatori dovrebbero dimostrare il coraggio e la coerenza di smettere i panni da ufologi per indossare l'abito di ricercatori psi e mitografi.

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