Libera lo splendore prigioniero. Il tentativo è quello di attivare delle volontà, di far partire una scintilla che, raccolta da chi ci segue, crei una scarica permanente, un flusso. Verrà il momento in cui tutti gli sconvolgimenti cosmici si assesteranno e l’universo si aprirà per un attimo, mostrandoci quello che può fare l’uomo.

lunedì 1 dicembre 2008


OBAMA E LA SERIE MALEDETTA

L'ascesa di Obama fino alla stanza ovale della Casa Bianca, è stata accompagnata da scrosci di applausi, servizi mediatici agiografici da parte di una sinistra italica ridotta ad una macchietta di se stessa, a cominciare da quel collezionista di figurine Panini che si crede un leader politico. Già, perché in Italia abbiamo una classe di intellettuali, politicanti, opinionisti, guitti da palcoscenico e cantanti, ovviamente progressisti e democratici, in preda a persistente sudditanza psicologica ogniqualvolta un vero leader compare all'orizzonte. Si innamorano di Tony Blair per poi disconoscerlo quando le famose ragion di stato lo obbligano a scelte impopolari e non politicamente corrette. Per Obama è stato lo stesso. In lui intravedono l'uomo della provvidenza che da noi manca. Purtroppo Obama dovrà inchinarsi anch'egli alla real politik: alle multinazionali, ai signori della guerra, all'alta finanza internazionale, alle Banche usurocratiche, a quei poteri forti che anche in Italia la fanno da padroni. A furia di inchinarsi gli verrà il colpo della strega oppure... già, perché Obama potrebbe far parte di quella schiera minoritaria di uomini liberi che giunti al potere non ci stanno a fare i portavoce di altri ed hanno idee-forza coraggiose, controcorrente, impermeabili alle pressioni di potentati occulti. Uomini che vogliono cambiare il volto della storia e così facendo il destino, o meglio, la mano nera li distruggerà senza attenuanti. Calcolate la serie maledetta di presidenti americani periti durante il loro mandato per mani occulte. Sì, sarà questa la fine di Obama qualora si opporrà al Sistema. Uno sparo durante una convention e la testa del buon Obama salterà. Quasi subito, ricordate il quasi, la sicurezza presidenziale fermerà un neonazista del Texas un po' intontito con in mano un fucile di precisione ancora fumante. Potete facilmente immaginare il dopo. Pianti strazianti, cordoglio mondiale, funerali a reti unificate – mediaset interromperà il collegamento con Il Grande Fratello per cinque minuti in segno di lutto – e tutto si metabolizzerà gradualmente. Sotto a chi tocca. Un altro giro sulla giostra macabra del mondo moderno.
Obama se vuoi campare in pace adeguati, se vuoi tentare l'impossibile che Dio ti aiuti.

1 commento:

Paolo ha detto...

Non temere per Obama: egli è parte più che integrante del sistema, è anzi il braccio meccanico del sistema stesso.
La tua analisi è condivisibile, ma troppo ottimistica. La realtà dei fatti è molto più cupaed oscura di quanto tu non creda.

Ha ragione quel detto evangelico che raccomanda di essere astuti come i serpenti. I figli delle tenebre lo sono e Obama è uno di loro. Questa sera nel vedere le immagini del suo team in un tg ho avuto la netta impressione che esso sia costituito da una setta satanica che agisce oramai pienamente allo scoperto.
Guarda le facce, guarda gli occhi di quella gente e dimmi se sono persone normali.
I loro atteggiamenti ed i loro sorrisi mi hanno fatto venire in mente alcune scene del vecchio film 'Rosemary's Baby' di Polanski, film che, come ricorderai, ritraeva l'operato di una setta satanica protesa nel tentativo di far incarnare l'Anticristo.
Horribile visu!

Ad maiora!