Libera lo splendore prigioniero. Il tentativo è quello di attivare delle volontà, di far partire una scintilla che, raccolta da chi ci segue, crei una scarica permanente, un flusso. Verrà il momento in cui tutti gli sconvolgimenti cosmici si assesteranno e l’universo si aprirà per un attimo, mostrandoci quello che può fare l’uomo.

lunedì 5 gennaio 2009


Conosce l'uomo se stesso:
il sè gli diviene mondo.
Conosce l'uomo il mondo:
il mondo diviene sè.
Chi molto un giorno dovrà annunciare,
molto tace dentro di sè.
Chi il lampo un giorno dovrà accendere,
a lungo deve essere nuvola.
                    F. Nietzsche


Nasca pur Cristo mille volte in Betlemme,
se non nasce in te,
resterai perduto in eterno.
                  A. Silesio


        E c'è un deserto immenso detto Cuore,
                                       di cui nelle foreste,
                            gl'intricati rami cullano l'ombra,
                                       come un bimbo.
                           In quella sua profondità mi persi!
                                                                Tagore

Des Menschen Seele
gleicht dem Wasser:
vom himmel kommt es,
zum himmel steigt es,
und wieder nieder
zur erde muss es,
ewig wechselnd.
.............................
L'anima dell'uomo
è simile all'acqua:
dal cielo viene,
al cielo risale
e di nuovo alla terra
deve tornare,
eternamente cambiando.
(Canto degli Spiriti sopra le acque - Goethe)

Hegel
Ricordo il suo bel nome Hegel Tubinga
ed io avrei masticato la sua tuta da ginnastica.
Il nome se lo prese in prestito dai libri
e fu come copiare di nascosto
fu come soffiare sul fuoco. Cataste scolastiche perchè ?
quando tutto è perduto non resta che la cenere e l'amore
e lei nel suo bel nome era una jena.
Chi di noi il governato e chi il governatore.
Son fatti che attendono alla storia
chi fosse la provincia e chi l'impero
non è il punto.
Il punto era l'incendio. Erano gli esercizi obbligatori estetici
le occhiate di traverso e tu guardavi indietro
c'eravamo capiti, capiti all'inverso.
Ci diventammo leciti per questo.
D'altronde d'altro canto. A volte essere nemici facilita.
Piacersi è così inutile.
Un bacio dai bei modi grossolani
sfuggì come uno schiaffo senza mani. Talmente precisi ci si rese conto
d'essere un allegoria soltanto quando
ci capitò di dire indicando il soffitto col naso
di dire "noi due" e ci marmorizzammo.
La corda tesa amò l'arco e la tempesta la schiuma,
il cuore amò se stesso
ma noi non divagammo.
L'animo umano è nulla se non è
una pietra da scalfire ricavando
i capelli e il suo bel piede. Era la collisione, il primo scontro epico
perchè non scritto ma cavalcato a pelo
ed ognuno esigeva la terra dell'altro
le mani, la terra, la carne e il terreno.
(L. Battisti)

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